La Lazio si illude al Franchi, ma alla fine crolla in un altro scontro diretto. La Fiorentina sembra doversi rassegnare dopo quattro pali colpiti, ma non molla e riesce a ribaltare il vantaggio di Luis Alberto con i gol di Kayode e Bonaventura. Una reazione che vale il sorpasso in classifica proprio sui biancocelesti al settimo posto per la squadra di Italiano, mentre quella di Sarri conferma l'altalena di una stagione molto complicata. Uniche note positive i rientri di Zaccagni per Mau, ma ora il quarto posto è lontano 8 punti e non c'è più la partita da recuperare.
La Fiorentina prende tre pali, ma la Lazio la sblocca con Luis Alberto
Sarri conferma tutte le aspettative tranne Hysaj, sostituito da Lazzari dal 1', mentre Italiano punta a sorpresa su Bonaventura accanto ad Arthur a centrocampo. I padroni di casa partono forte con due occasioni per Beltran e Sottil, mentre la Lazio non riesce a carburare e rischia pure di perdere Provedel per dei giramenti di testa. Il primo tiro dei biancocelesti arriva al 16’ con Guendouzi, ma subito serve proprio il miglior Provedel per spedire il mancino di Nico Gonzalez sul palo, con Bonaventura fermato sul più bello da Casale (recuperato in extremis dalla febbre) sulla ribattuta. La Fiorentina spinge e al 24’ colpisce il secondo legno di giornata, stavolta con l’incornata di Belotti. La squadra di Sarri fa grande fatica a creare, mentre la Viola non si ferma e al 40’ prende il terzo palo direttamente dall’angolo di Biraghi spizzato da Nico Gonzalez. La Lazio come a Torino riesce a soffrire senza incassare colpi e sul più bello lo piazza. Allo scadere del primo tempo infatti direttamente da un rinvio di Provedel i biancocelesti trovano il varco giusto nella difesa avversaria e per Luis Alberto è un gioco da ragazzi segnare il vantaggio davanti a Terracciano a fine primo tempo.